
Immobiliare: quanto vale in più una casa in classe A
Quando si parla di compravendita immobiliare, uno degli elementi che ormai non possono più essere trascurati è la classe energetica. In particolare, una casa in classe A rappresenta spesso — oggi più che mai — un valore aggiunto reale e tangibile. Ma quanto vale in più? E perché conviene davvero puntarci?
Ecco un’analisi aggiornata basata su dati recenti e osservazioni di mercato:
📈 Il “premio” per una casa efficiente
- Secondo un’analisi di Immobiliare.it Insights, il divario medio fra abitazioni in classe A (o superiore) e quelle in classe E, F o G è circa +52%.
- In termini numerici, in molte zone i prezzi per abitazioni in classe A si aggirano intorno ai €3.000/m², mentre per quelle in classi energetiche basse si scende poco sotto i €2.000/m².
- Alcune città mostrano incrementi particolarmente marcati: per esempio, a Torino la differenza arriva fino al +70%.
In sostanza: scegliere o proporre un immobile in classe A può significare un valore sensibilmente superiore rispetto a un’abitazione tradizionale, a parità di metratura.
🔎 Ma perché la classe A “paga”? I vantaggi reali e percepiti
Il valore aggiunto di una casa in classe A non nasce dal nulla. Ci sono motivazioni concrete che la rendono più appetibile sul mercato:
- Costi energetici molto più bassi: l’efficienza termica e impiantistica riduce le bollette, un aspetto che sempre più acquirenti — attenti ai consumi e al comfort — considerano essenziale.
- Maggiore comfort abitativo: un’abitazione ben isolata, moderna, con impianti efficienti offre migliori condizioni di vivibilità, uniformità termica, minori dispersioni di calore e spesso maggiore qualità strutturale.
- Domanda crescente per “case green” o energeticamente efficienti: con l’attenzione ai consumi e all’ambiente in aumento, molti acquirenti considerano la classe energetica come un elemento chiave nella scelta della casa.
- Minore rischio di svalutazione e maggiore liquidità al momento della vendita: case più efficienti si rivendono meglio e più facilmente — un plus importante anche per chi compra oggi pensando a una futura rivendita.
⚠️ Ma non è sempre automatico: le variabili che fanno la differenza
Detto questo, è fondamentale ricordare che la classe energetica è uno dei fattori che influenzano il prezzo di una casa — non l’unico. Anche per un immobile in classe A, contano tantissimo:
la zona e la posizione (centro vs periferia, vicinanza a servizi, trasporti, infrastrutture), che in molti casi restano determinanti.
la metricatura, la planimetria, lo stato di manutenzione, finiture, dotazioni accessorie (box, giardino, balconi, ecc.).
la domanda locale e le caratteristiche del mercato immobiliare nella zona: in alcune città la “premialità” per classe A è più marcata, in altre meno evidenziata.
In pratica: classe energetica alta + posizione strategica + caratteristiche di pregio = formula “top” per valore e vendibilità.
🏡 Cosa significa per chi vende (come te) o compra
Per un’agenzia immobiliare come la tua — che si occupa di vendite residenziali — questi dati rappresentano un’opportunità concreta:
- Se stai proponendo un immobile in classe A, vale la pena sottolinearlo chiaramente nella scheda e nei materiali di marketing: è un elemento che può giustificare un prezzo superiore e attirare acquirenti attenti a comfort, costi e futuro rivendibile.
- Quando valuti una casa da proporre come acquisto, tieni conto del “premio energetico”: potrebbe essere vantaggioso anche valutare miglioramenti strutturali (efficientamento, riqualificazione) per aumentare il valore complessivo.
- Nel mercato attuale, la sostenibilità energetica è un plus: aiutare il cliente a capire i benefici reali di una casa in classe A — non solo sul risparmio, ma anche sulla qualità di vita — può fare la differenza nella trattativa.
✅ In conclusione: la classe A conviene (quasi sempre)
Sì: oggi una casa in classe energetica A vale concretamente di più — in media anche oltre il 50% rispetto a una in classi basse, a parità di altre caratteristiche. Il vantaggio si traduce in risparmio, comfort, minor rischio di obsolescenza e maggiore attrattiva sul mercato.
Per chi vende o compra, è una leva da conoscere e usare con consapevolezza. Ma come sempre, il segreto sta nel combinare classe energetica + posizione + caratteristiche strutturali e funzionali.
📊 Valori indicativi €/m² per abitazioni in classe A – Zona Bergamo / Nord Italia
Valori medi nella città di Bergamo
A Bergamo, il valore medio al metro quadro per le abitazioni di tutte le classi energetiche è intorno ai 2.100 €/m². Le case in classe A, grazie a una domanda sempre più alta e alla loro efficienza, raggiungono mediamente 2.600–2.650 €/m², con un incremento che si colloca tra il 25% e il 30% rispetto agli immobili standard.
Valori medi in provincia di Bergamo
Nella provincia, dove il prezzo medio si aggira sui 1.700 €/m², gli immobili in classe A mostrano un valore che sale a circa 2.150–2.220 €/m². Anche qui il vantaggio oscilla generalmente fra il 20% e il 30%, a seconda della zona e delle caratteristiche dell’edificio.
Zone pregiate della città
Nelle aree più ricercate — centro, quartieri ben serviti o immobili moderni — i prezzi variano normalmente tra 2.700 e 3.700 €/m². Se l’abitazione è in classe A, il valore può superare facilmente la soglia dei 3.300–4.500 €/m², perché l’efficienza energetica amplifica ulteriormente la richiesta.
Il “premio energetico” in Italia
A livello nazionale, diversi studi confermano che un immobile in classe A può valere in media il 25% in più rispetto a case con prestazioni energetiche basse, come classe F o G. In alcune province del Nord il divario può arrivare anche al 40%, specialmente dove il clima e i costi energetici rendono l’efficienza ancora più importante.
Perché questi valori sono così variabili
Il sovrapprezzo della classe A dipende sempre da una combinazione di fattori:
- zona,
- qualità costruttiva,
- anno dell’edificio,
- dotazioni tecnologiche (fotovoltaico, pompe di calore, cappotto, ecc.),
- domanda locale.
Per questo motivo, la classe energetica è un plus molto forte, ma dà risultati migliori quando si affianca a posizione, servizi e caratteristiche di qualità.
ℹ️ Alcune note sulla variabilità
- Secondo lo studio della Banca d’Italia, a parità di zona, superficie e caratteristiche, le abitazioni in classi A (A1-A4) mostrano mediamente un premio di circa + 25% rispetto alle case in classe energetica peggiori (es. G).
- Il differenziale può oscillare anche tra il +7% e il +45% a seconda della provincia, del contesto territoriale e del clima: in aree con inverni rigidi e alto costo energetico, infatti, l’efficienza paga di più.
- Nei mercati “top” — centri città, zone servite, edifici nuovi o ristrutturati — spesso la classe A diventa un elemento distintivo che supporta un posizionamento di prezzo nella fascia alta della forchetta.
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